Distorsione ottica
La distorsione ottica si verifica nel momento in cui ai punti del piano oggetto costituenti una certa figura corrispondono immagini che non costituiscono una figura simile. Questo fenomeno è dovuto in buona parte al fatto che le superfici esterne delle lenti sono curve o sferiche.
La distorsione è un difetto che mostra gli oggetti in direzione diversa da quella in cui realmente si trovano, ne esistono di due tipi: a cuscino e a barile, a seconda della curva concava o convessa che può assumere l'immagine distorta.[1]
Risulta quindi assai dannoso nelle applicazioni fotogrammetriche: esso però, essendo legato a fatti geometrici noti, può essere preventivamente studiato e se ne può spesso tenere conto in sede di restituzione correggendo così i risultati ottenuti.
Correzione
[modifica | modifica wikitesto]Per correggere la distorsione si adottano sistemi ottici simmetrici in modo che in essi si introducano distorsioni di segno contrario, che annullino la distorsione presente nell'immagine.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Leonard Gaunt e Paul Petzold, Fotolibro enciclopedia, Milano, 1971.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Leonard Gaunt e Paul Petzold, Fotolibro enciclopedia, Milano, 1971, SBN IT\ICCU\TO0\1417028.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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